23/05/2025

Febbre ricorrente nei bambini: capire le cause per affrontarla meglio

La febbre è una normale risposta del nostro organismo in seguito all’invasione di microrganismi patogeni o agenti non microbici riconosciuti come estranei. Davanti a una febbre che ricorre, non è sempre facile distinguere tra il fisiologico e il patologico. Questo perché dietro al bambino che ritorna in ambulatorio perché “ha sempre la febbre” possono nascondersi anche condizioni non banali: una PFAPA, una febbre periodica, un difetto dell’immunità; altre volte anche una condizione neoplastica o una malattia reumatologica.
Quali gli elementi utili da osservare:

1. Cosa accompagna la febbre: il primo indizio diagnostico
Quello che fa la differenza è ciò che accompagna la febbre, che rappresenta la chiave per districarsi tra le tante forme, importanti e meno importanti.

2. La ricorrenza. Febbre periodica o non periodica?
È altrettanto utile valutare il tempo che trascorre tra un episodio e se la ricorrenza ha un carattere di regolarità (PERIODICA) o se irregolare, ovvero a tempi variabili (NON PERIODICA). Queste ultime nei bambini sono di fatto le meno preoccupanti (soprattutto se assenti o comunque meno frequenti, in estate) perché verosimilmente sostenute dalle comuni infezioni dell’età.
Le periodiche necessitano di una particolare attenzione diagnostica che preveda: un’accurata raccolta della storia clinica, un attento esame obiettivo, esami ematologici e strumentali da eseguire durante la fase acuta dell’episodio e tra gli episodi.

3. La durata della febbre: anche questo un parametro fondamentale
Dall’analisi di questi tre criteri e supportati da esami specifici è in ogni occasione possibile dare una risposta alla mamma di quel bambino che torna e ritorna in continuazione in ambulatorio con la febbre